Una riunione di famiglia per un’occasione importante, un evento, uno di quegli eventi che meritano di essere festeggiati. La famiglia riunita sa bene che è lì per essere messa a parte di una comunicazione di straordinaria importanza, anche se si capisce molto presto che si è trattato per tutti di un invito a sorpresa. Nessuno dei presenti, infatti, nemmeno Leonardo stesso, conosce il vero motivo di quella riunione. L’iniziativa è stata di Donatella. È stata una sua idea quella di convocare la parentela al completo e durante la serata sarà lei a svelare, finalmente, l’arcano. Annuncerà ufficialmente le nozze della loro figlia Valentina. Eh sì, Valentina si sposa, ma con chi si sposa Valentina? Questo è il punto focale di questa commedia nata dalle dita di Eleonora Bombino.
Dice Marco Zanutto: “È una commedia e ha un lieto fine, l’amore per Valentina aiuterà il padre, Leonardo, a superare i suoi pregiudizi. Non sempre accade che per vicende simili ci sia un lieto fine. Penso a quei padri che arrivano ad uccidere le proprie figlie per motivi religiosi, etnici, sociali, perché osano ribellarsi ai loro princìpi. Certo non è questo il contesto per intavolare un dibattito in proposito, queste sono solo delle banali note di regia e il problema è troppo ampio, serio e complesso per una brochure svolazzante. Ma una cosa mi permetto di dirla. Padri, pensate sempre a questo: religione, princìpi, moralità sono parole astratte, non sono fatte di carne, non hanno vene, in loro non scorre il vostro sangue, non sono in grado di amarvi. I vostri figli, le vostre figlie sì. Sant’Agostino ha detto a chi gli chiedeva come doveva fare per riuscire ad amare: 'Dio non lo vedi, ma l’ uomo, l’essere umano, lo vedi, amalo!”'. Non dimenticatelo.”
Alegas ha contribuito alla realizzazione della rassegna.
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